venerdì 31 agosto 2012

DALL'INTRODUZIONE DELL’EURO I PREZZI SONO AUMENTATI DEL 25%. GLI INCREMENTI MAGGIORI AL SUD.

Uno studio della CGIA di Mestre ha evidenziato come dall'introduzione dell'euro i prezzi sono cresciuti significativamente,  gli aumenti maggiori si sono registrati nelle regioni del sud.
"...A dieci anni dall’introduzione dell’euro i prezzi sono aumentati soprattutto al Sud e, a differenza di quanto si possa credere, l’impennata non ha riguardato gli alimentari, l’abbigliamento/calzature o la ristorazione, ma soprattutto le bevande alcoliche e i tabacchi, le ristrutturazioni/manutenzioni edilizie, gli affitti delle abitazioni e i combustibili/bollette domestiche, nonché i trasporti. A confermarlo sono i dati statistici elaborati dall’Ufficio Studi della CGIA di Mestre. Tra il 2002 ed il luglio di quest’anno, l’inflazione media italiana è cresciuta del 24,9%. In Calabria si è registrato l’incremento regionale più elevato: +31,6%. Seguono la Campania, con il +28,9%, la Sicilia, con il +27,6%, e la Basilicata, con il +26,9%. Le meno interessate dal “caro prezzi”, invece, sono state la Lombardia, con un’inflazione regionale del +23%, la Toscana, con il +22,4%, il Veneto, con il +22,3% e, ultimo della graduatoria, il Molise, dove l’inflazione è lievitata “solo” del 21,7%..."continua

fonte: http://www.cgiamestre.com/

martedì 28 agosto 2012

TASSE LOCALI UN VERO E PROPRIO SALASSO.


TASSE LOCALI, + 114,4% NEGLI ULTIMI 15 ANNI.
In termini assoluti hanno superato i 102 miliardi di euro. Su ogni italiano le tasse locali pesano per 1.684 euro. Nel 2012 la situazione è destinata a peggiorare.
 
Le principali imposte locali regionali che gravano su cittadini ed imprese sono :

 Quelle più significative applicate dalle Regioni sono :
  o         IRAP (imposta regionale sulle attività produttive);
  o         Addizionale regionale IRPEF;
  o         Tassa automobilistica (bollo auto);
  o         Addizionale regionale all’accisa sul gas naturale;
  o         Tassa sulle concessioni regionali;
  o         Tassa diritto studio universitario.

Quelle più significative applicate dalle Province sono:

o         Imposta sulle assicurazioni RC auto;
o         Imposta provinciale di trascrizione (autoveicoli, camion e rimorchi);
o         Addizionale provinciale sul consumo di energia elettrica (diverso da abitazioni);
o         Tributo provinciale per i servizi di tutela, protezione e igiene dell’ambiente.

Infine, le più importanti in capo ai Comuni sono:

o         ICI (imposta comunale sugli immobili). Si ricorda che l’Imu è stata introdotta nel 2012;
o         TARSU/TIA (tassa sui rifiuti);
o         Addizionale comunale IRPEF;
o         Tassa occupazione spazi e aree pubbliche;
o         Imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni;
o         Addizionale sul consumo di energia elettrica (abitazioni).

PRINCIPALI IMPOSTE E TASSE NAZIONALI CHE GRAVANO SU CITTADINI ED IMPRESE;

o         IRPEF (imposta sui redditi delle persone fisiche);
o         IRES (imposta sui redditi delle società);
o         IVA (imposta sul valore aggiunto);
o         Accise (carburanti, oli minerali, tabacchi, gas metano, energia elettrica);
o         Imposta di registro;
o         Imposta ipotecaria;
o         Imposta catastale;
o         Imposte su donazioni e successioni.

Uno studio della CGIA di Mestre mette in evidenza come le tasse locali negli ultimi anni sono cresciute in modo esponenziale, gravando significativamente sulle tasche dei lavoratori e cittadini. 

sabato 18 agosto 2012

Contrattazione integrativa: chiarimenti relativi alle condizioni per la regolarità procedurale

Con la Circolare n. 25 del 19 luglio 2012 (pubblicata sul sito il 24 luglio), il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ha diramato, d’intesa con il Dipartimento della Funzione Pubblica, lo“Schema standard di relazione tecnico‑finanziaria” e lo “Schema standard di relazione illustrativa”.
In particolare, secondo la Circolare va attestato il rispetto degli obblighi di legge ai quali le norme correlano, in caso di inadempimento, la sanzione del divieto di erogazione della retribuzione di risultato. Il riferimento è alle norme relative all’adozione e alla realizzazione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità, agli obblighi di pubblicazione dei  curricula di dirigenti e titolari di posizione organizzativa, delle retribuzioni dei dirigenti, degli incarichi conferiti (sia quelli retribuiti che quelli non retribuiti), e infine all’adozione del Piano della performance o alla validazione da parte dell’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) delle Relazione sulla performance...continua
per approfondire:circolare rag mef

venerdì 17 agosto 2012

La contrattazione di secondo livello alla luce della spending review

Nell'era della spending review un grande spazio potrà avere il contratto integrativo, come contratto di prossimità, utilizzando le risorse dell'articolo 16 del Dl 98/2011, come confermato anche dall'articolo 5 del Dl 95/2012.
Fonte: www.ilsole24ore.com

giovedì 16 agosto 2012

CdA Federico II: solo rappresentanze "ordinarie"

Una "comunità" rappresentata da soli ordinari.
Solo qualche giorno fa, nel post del 29 luglio 2012 auspicavo che nell'individuazione dei componenti il CdA fosse ampiamente rappresentata la comunità universitaria, purtroppo debbo costatare che nei fatti la strada seguita è quella di netta chiusura nei confronti del personale TA in un organo di strategica importanza per la vita dell'Ateneo. Ancora una volta il nostro ruolo è considerato marginale e non strategico. Ancora una volta non una parola come RSU è stata levata, non una discussione, non un volantino. Ma dove erano il coordinatore e le componenti di maggioranza? Perchè questo vuoto in un momento così delicato nel cambiamento del nostro Ateneo? E' vero forse su questa materia la RSU poco poteva, ma avrebbe potuto perlomeno stimolare il dibattito politico con le OOSS tutte. Abbiamo mancato un appuntamento importante speriamo di non continuare ad essere assenti nelle prossime chiamate.