giovedì 22 maggio 2014

Elezioni europee e amministrative 2014: le norme sui permessi

Una scheda elaborata dalla Flc CGIL sulle principali normative che interessano i lavoratori in vista dell’appuntamento elettorale del 25 maggio 2014 e informazioni utili sul voto.

Domenica 25 maggio 2014 dalle ore 7.00 alle 23.00 si svolgono le elezioni europee, per eleggere i membri del Parlamento dell’Unione europea spettanti all’Italia, e le elezioni amministrative per eleggere, nelle amministrazioni comunali in scadenza, i Sindaci e i Consigli comunali; in Abruzzo e in Piemonte si vota per il rinnovo dei Consigli regionali.
In allegato una scheda di approfondimento con le normative sui permessi elettorali, sia per esercitare il diritto di voto sia per i lavoratori impegnati nelle operazioni elettorali nei seggi. In un’altra notizia, invece, tutte le informazioni sull’utilizzo delle scuole per la consultazione elettorale.


fonte: Flc CGIL

mercoledì 7 maggio 2014

Università - quale le intenzioni del governo?-

La FLC CGIL nazionale traccia un primo bilancio sulle intenzioni del Governo sull'Università e mette in evidenza un'assenza sostanziale di iniziativa.

Ecco evidenziati alcuni punti: 

- FFO, diritto allo studio e tassazione studentesca; 
- Politiche di sostegno alla ricerca;
- L'Abilitazione scientifica nazionale e il ruolo dell'Anvur ;
- Reclutamento e carriere;
- Il personale contrattualizzato (T.A.-bibliotecario e lettori/cel):. 

In merito all'ultimo punto c'è da evidenziare quanto segue:

Sul PTA, il Ministro dichiara la “sovrabbondanza” di personale contrattualizzato.

La Flc sostiene:
"rivendichiamo con forza la riapertura della contrattazione nazionale e decentrata per ridare fiato ad una categoria di lavoratori assestata su un trattamento medio di 1200 euro netti al mese, cioè di una soglia considerata di povertà dal Presidente del Consiglio stesso con l’ “elargizione degli 80 euro mensili” agli stipendi più in difficoltà.
rinnovare subito CCNLriscrivere un trattamento economico dignitoso individuare le regole delle relazioni sindacali, affrontare i temi normativi “emergenti” dare dignità e “lavoro vero” alle migliaia di precariregole sul reclutamento rimettere in discussione, tramite la contrattazione nazionale ed integrativa di Ateneo, le storture antieconomiche della “competitività fra individui” varata dall’ex ministro Brunetta, individuare percorsi auto-formativi efficaci e per rafforzare la formazione/aggiornamento di tutto il personale.
Non ci interessano i singoli casi di “eccellenza” ed “abnegazione” sempre ristretti in confini difficilmente identificabili di “fedeltà”, non all’Istituzne, ma al singolo dirigente che, come nella peggiore delle aziende private, ha in mano la tua vita.
 
Una riforma vera della Pubblica Amministrazione e degli Atenei. Una riforma che prenda avvio dalle parti sociali, che si confronti sui contenuti reali del cambiamento necessario e non l’ennesima sceneggiata che facendo perno sul “luogo comune” e l’antico difficile rapporto fra Stato e cittadini, fra lavoro pubblico e lavoro privato, ci propini come cambiamento le amenità del titolo III della L. 150/2009 (riforma Brunetta) o gli equilibrismi instabili della L.240/2011 (riforma Gelmini).
Ecco delineati i punti forza della FLC CGIL, per cooperare al cambiamento necessario.