“Colui che mente a se stesso e dà ascolto alla propria menzogna arriva al punto di non saper distinguere la verità né dentro se stesso, né intorno a sé e, quindi, perde il rispetto per se stesso e per gli altri.” Fëdor Dostoevskij
giovedì 24 novembre 2016
martedì 22 novembre 2016
Riunione di consultazione Punti Organico 2016 - III trance -
Si è tenuta lunedì 21 novembre una riunione di consultazione sui Punti Organico 2016.
Preliminarmente ci è stato comunicato che
gli organi di governo in prospettiva di un riassetto complessivo dell’organizzazione
di Ateneo hanno deciso di destinare il residuo di punti organico di cui alla
precedente consultazione del 07-10-2016 ovvero 4,26 p.o., per il reclutamento
delle seguenti figure professionali, previa l’attivazione delle procedure di
mobilità:
- 2,60 p.o. per l'assunzione di n 04 Dirigenti;
- 0,80 p.o. per l'assunzione di n 02 EP;
- 0,75 p.o. per l'assunzione di n 03 C.
Totale p.o. utilizzati 4,15 residui 0,11.
mercoledì 9 novembre 2016
Legge di bilancio 2017: Il commento
Vi segnalo la pubblicazione sul sito nazionale della Flc CGIL di un primo commento alla legge di bilancio 2017 in discussione alla camera. In evidenza:
Il rinnovo dei contratti
Si sceglie la singolare
strada di un “pacchetto tutto compreso”, un fondo su cui dovrebbero
gravare le assunzioni nella pubblica amministrazione e nelle forze
dell’ordine, il riordino delle carriere e la proroga del bonus di 80
euro per le forze armate e corpi di polizia, i costi del rinnovo
contrattuale. Le stime su quanto resterebbe per i Ccnl sono variabili,
ma nessuno si spinge oltre i 900 milioni a regime, a cui aggiungere
quelli che dovranno stanziare le amministrazioni non comprese in quelle
centrali, tra cui università, enti pubblici di ricerca, comuni e sanità.
Si
tratta di un fondo mal costruito e insufficiente. Il percorso del
rinnovo nei settori pubblici continua a essere ostacolato dalla mancanza
di risorse adeguate in aperto contrasto con quanto sancito, peraltro,
dalla Corte costituzionale.
Università e ricerca
Spicca la diversa entità delle risorse
destinate alle imprese attraverso gli incentivi finalizzati alla
supposta innovazione tecnologica rispetto a quelle investite
direttamente per università e enti di ricerca che sembrano collocate ìn
una logica sussidiaria e marginale rispetto anche al programma industria
4.0.
A parte l’investimento pluriennale per 768 mln di euro nello Human Technopole di cui abbiamo ampiamente detto,
oggi coperto dalla foglia di fico di una fondazione Miur-Mef, ci sono
circa 300 milioni di euro per diverse misure a favore dell’università ma
soprattutto destinate direttamente ai dipartimenti, un aumento del turn
over al 50% a cui si aggiungono le risorse per il diritto allo studio. È
un’inversione di tendenza da riconoscere e apprezzare perché finalmente
mette il segno più su alcune priorità, ma con risorse scarse e spese,
purtroppo, spesso male. Piuttosto che aumentare il fondo ordinario si
cercano tutte le strade possibili per non farlo, sulla base del
pregiudizio che le università siano luoghi di spreco salvo presunte
eccellenze che solo una sapiente miscela di valutazioni di Palazzo Chigi
e dell’Anvur possono riconoscere e giubilare. La maggior parte delle
risorse previste per l’università è attribuita secondo meccanismi che
bypassano quasi sempre gli atenei e lo stesso Miur, in una sorta di
commissariamento sempre più forte da parte del governo, come dimostra la
follia delle cattedre “Natta” per fortuna già censurate
dal Consiglio di Stato. La nota positiva riguarda senza dubbio il
diritto allo studio, ma anche le norme specifiche su questo versante non
sono immuni dalla retorica dell’eccellenza per cui si dividono le
risorse, che andrebbero destinate al fondo nazionale, in provvedimenti
diversi tra cui quello istitutivo di superborse di studio (500 come le
cattedre “Natta”, evidentemente un numero magico) da assegnare a
studenti supermeritevoli selezionati anche in base alle valutazioni
Invalsi. È positivo che finalmente si sia capito che c’è un enorme
problema dato dal calo delle immatricolazioni (25% in meno rispetto al
2003) e che quindi vadano messi in campo strumenti per recuperare questo
gap che ci colloca tra gli ultimi posti in Europa. Il problema è che
siamo ancora purtroppo molto lontani dallo stanziare le risorse che
sarebbero effettivamente necessarie ed è importante allora non
“sprecare” le risorse aggiuntive che pure si mettono, vedi l’inutile
spot dei 500 euro ai diciottenni, ma finalizzarle tutto per garantire il
dettato costituzionale della garanzia di accesso per tutti e a tutti i
livelli di istruzione, a partire dal superamento totale dello scandalo
degli idonei senza borsa.
In alcuni casi, come l’aumento del fondo
ordinario per gli enti di ricerca vigilati dal Miur, si tratta di vere e
proprie briciole per entità e destinazione, peraltro solo a partire dal
2018, che smentiscono gli stessi contenuti della delega sulla
semplificazione riproponendo la distinzione tra enti strumentali non
vigilati dal Miur ed enti non strumentali. I primi non ricevono alcun
aumento di risorse, ma anzi rischiano di subire il contraccolpo del
taglio delle spese per i ministeri come già avvenuto in passato.
La nostra iniziativa
La FLC CGIL presenterà
emendamenti specifici al provvedimento al fine di modificarlo in parti
salienti. Risorse vere per il rinnovo del contratto, stabilizzazioni e
investimenti diretti nei nostri settori, questi gli obiettivi che
indicheremo. Non daremo tregua durante tutto il percorso di discussione
in Parlamento affinché si giunga a un testo che renda giustizia al
diritto costituzionale di milioni di lavoratori di vedersi rinnovare il
contratto di lavoro.
martedì 8 novembre 2016
Referendum costituzionale del 4 dicembre 2016: le norme sui permessi
Domenica 4 dicembre 2016 dalle ore 7.00 alle 23.00 si voterà per il referendum costituzionale.
In allegato una scheda di approfondimento con le normative sui permessi elettorali, sia per esercitare il diritto di voto sia per i lavoratori impegnati nelle operazioni elettorali nei seggi.
Per saperne di più sul voto
Le agevolazioni di viaggio a favore degli elettori
scheda flc cgil le norme sui permessi elettorali per le elezioni politiche e amministrative e i referendum
In allegato una scheda di approfondimento con le normative sui permessi elettorali, sia per esercitare il diritto di voto sia per i lavoratori impegnati nelle operazioni elettorali nei seggi.
Per saperne di più sul voto
Le agevolazioni di viaggio a favore degli elettori
scheda flc cgil le norme sui permessi elettorali per le elezioni politiche e amministrative e i referendum
Iscriviti a:
Post (Atom)