Per il rinnovo del contratto collettivo nazionale, la giustizia fiscale e previdenziale, lo sblocco della contrattazione decentrata, la stabilizzazione dei precari, il diritto allo studio.
L'attacco al pubblico impiego continua...
...il blocco contrattuale e degli scatti stipendiali
anche al 2015.
...si confermano tutti i
provvedimenti legislativi di questi ultimi anni volti a
scaricare il peso della crisi economico-sociale del Paese in particolare
sui lavoratori pubblici attraverso la loro “criminalizzazione” e la
devastazione delle loro retribuzioni col blocco della contrattazione
nazionale e integrativa e la ri-legificazione di importanti materie di
contrattazione.
Sulle Università si continuano a produrre effetti devastanti:
...riordino della governance, con la
legge 240/2010, in chiave segnatamente aziendalistica e privatistica.
Saremo in piazza contro queste scelte e per:
- il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro e lo sblocco degli scatti stipendiali;
- lo sblocco della contrattazione decentrata e il ripristino delle materie di contrattazione integrativa, il ripristino del salario accessorio;
- una seria riforma della Pubblica Amministrazione, che non si attua certamente attraverso tagli lineari di spesa, mancato turnover, mobilità esasperata e possibilità di demansionamento;
- un vero diritto allo studio, rimuovendo ogni impedimento di carattere economico alla possibilità per chiunque di accedere ai gradi più alti della formazione come invece non più garantito dalla normativa vigente che “strizza l’occhio” ad una Università di élite con una selezione a monte di carattere classista;
- garantire la stabilizzazione dei precari con contratti di vario tipo che svolgono in realtà ogni giorno le stesse attività del personale strutturato;
- una politica di investimenti e di rilancio del nostro sistema universitario massacrato da anni di attacchi.
FONTE: Flc CGIL