“Colui che mente a se stesso e dà ascolto alla propria menzogna arriva al punto di non saper distinguere la verità né dentro se stesso, né intorno a sé e, quindi, perde il rispetto per se stesso e per gli altri.” Fëdor Dostoevskij
giovedì 26 febbraio 2015
mercoledì 25 febbraio 2015
martedì 24 febbraio 2015
sabato 21 febbraio 2015
Forse non era chiaro? Ministero dell’Economia e Finanze: sbloccata la contrattazione integrativa
Mi preoccupa molto il fato che ad ogni provvedimento legislativo o atto amministrativo segua in maniera ricorrente una nota/circolare esplcativa su ciò che si è legiferato/disposto, del resto questa pratica è ormai divenuta ricorrente. Ad ogni modo il MEF ha dovuto chiarire e specificare con una circolare al Dipartimento del tesoro (un suo dipatmento) che non sono più bloccati i fondi per il trattamento accessorio, i trattamenti economici individuali, le progressioni di carriera, i passaggi tra le aree.
E, dunque, non è più operante neppure il blocco della contrattazione dei lavoratori pubblici.
"Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze,
Ragioneria Generale dello Stato (RGS), Ispettorato Generale per gli
ordinamenti del personale e l’analisi dei costi del lavoro pubblico,
rispondendo al Dipartimento del Tesoro Direzione VII Finanza e
Privatizzazioni, che chiedeva chiarimenti circa l’applicabilità anche
per l’anno 2015 delle disposizioni di blocco della contrattazione e
degli automatismi stipendiali (art 9 comma 1, 2 21 del dl 78/10), ha
emanato una nota datata 6 febbraio 2015 in cui si dice esplicitamente: dal 1 gennaio 2015 cessano gli effetti delle norme di contenimento delle spese del personale previste dal citato articolo 9. Si conferma quanto da noi già detto in un precedente comunicato subito dopo l'approvazione della Legge di stabilità 2015"...continua
fonte: Flc CGIL
Assenze per visite mediche, terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici: il punto della situazione
In attesa della definizione all'ARAN con le OO.SS. di un accordo complessivo sulla materia, è utile capire a che punto siamo, anche alla luce di quanto la Funzione Pubblica sostiene;
-i permessi retribuiti che la legge ha previsto per l’effettuazione di visite mediche, terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici dovranno essere “computati (nell’accordo quadro da stipulare) nel limite massimo di comporto della malattia”.
Dunque, a parere dello stesso ministero della Funzione Pubblica, è
evidente che si tratta comunque di permessi dovuti, che gli stessi non
possono rientrare nei limiti quantitativi dei permessi previsti dai
singoli contratti di comparto per “motivi personali” né nei limiti dei permessi brevi perché si tratta di “permessi aggiuntivi”
a cui si ha comunque diritto (“permesso giustificato” come afferma la
stessa legge) e rientranti nel limite di comporto massimo della
malattia-. Ossia come sostiene da tempo la Flc CGIL, vanno ricondotti sempre nel novero delle malattie.
giovedì 19 febbraio 2015
mercoledì 18 febbraio 2015
martedì 17 febbraio 2015
COMMISSIONE DI GARANZIA_LEGGE SULLO SCIOPERO NEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI
Significativo intervento della commissione;
Con l'avvio del processo di privatizzazione delle aziende di diritto
pubblico e, sopratutto l'intensificarsi dei sistemi di liberalizzazione
delle attività' economiche, si è assistito ad una progressiva
riorganizzazione dei processi produttivi dei servizi e ad una crescente
esternalizzazione delle attività di pubblico interesse ad altri
operatori economici. Quindi, con la delibera in esame la Commissione ha ritenuto che l'art.
13, comma 1, lettera h), della legge 146 del 1990, e successive
modificazioni, vada inteso nel senso che la Commissione, previo
accertamento delle relative responsabilità' in ordine all'insorgenza o
aggravamento del conflitto, può' rivolgere la delibera di invito anche
alle amministrazioni pubbliche che hanno affidato l'erogazione del
servizio ad imprese solo formalmente distinte da esse e sulle quali
esercitano un controllo diretto e penetrante.
Delibera n. 15/12
fonte: il quotidiano p.a.
Monitoraggio contrattazione integrativa - ARAN -
Il rapporto annuale dell'ARAN sul monitoraggio della contrattazione integrativa mette in
evidenza, non solo il contesto normativo in cui ci muoviamo, la sua complessità
e rigidità economica/normativa, evidenziando altresì come, "Con la
legge di stabilità 2015 (legge n. 190/2014) alcune limitazioni sono decadute ma
rimane ancora il lungo blocco dei rinnovi contrattuali, elemento che ovviamente
incide sulla negoziazione in sede decentrata, quantomeno limitando fortemente
il ventaglio delle materie contrattabili e modificabili".
Tuttavia si evidenzia come il nostro comparto quello universitario (paragrafo 5.8 dedicato alle Università), sia "relativamente dinamico nell’affrontare
anche qualche questione non strettamente o direttamente a carattere economico, come
per esempio le attività socio-assistenziali (tavola 14a). E’ pur vero, però,
che tutto sembra ruotare, in una fase di blocco retributivo, nell’utilizzo delle
diverse forme di incentivazione o indennità. Nel caso dell’università la caratteristica
innovativa risiede nell’utilizzare anche istituti che hanno la caratteristica
di “benefit” aziendale, una forma più duttile della pura e semplice
retribuzione".
domenica 15 febbraio 2015
venerdì 13 febbraio 2015
giovedì 12 febbraio 2015
martedì 10 febbraio 2015
RSU_2015 - A proposito di consenso -
Una bella analisi sul ruolo della RSU, sull'esercizio democratico della partecipazione al voto. Vi invito a leggerlo
A proposito di consenso. RSU nel pubblico impiego. Una grande prova di democrazia di Maurizio Lembo
giovedì 5 febbraio 2015
RSU Federico II il Tribunale di Napoli ci dà ragione.
Avevamo ragione, se pur tardiva la sentenza restituisce valore e ruolo alla RSU, ai lavoratori. L'immobilismo in cui quel cartello ha tenuto in scacco tutta la RSU uscente, condizionandone ruolo e azione non potrà più avvenire. Oggi in prossimità di una nuova tornata elettorale per eleggere la nuova assemblea (si vota dal 3 al 5 marzo 2015) questa sentenza, rimette al centro il ruolo fondamentale della RSU nei luoghi di lavoro.
Sentenza Tribunale di Napoli
Iscriviti a:
Post (Atom)