domenica 14 dicembre 2014

Nuovo Regolamento Ateneo per la concessione di sussidi

Emanato il nuovo regolamento per la concessione dei sussidi a favore dei dipendenti DR_4338_11-12-2014 ( sostituisce il precedente DR_3490_06-11-2012), tale modifica necessaria è finalizzata all'adeguamento della normativa vigente in materia di anticorruzione ecc..
I cambiamenti significativi intervenuti evidenziati nel testo per una rapida individuazione:

  • il titolo;
  • art.3 commi 6-7;
  • art.4 commi 1-2-3 e 9;
  • art.10.

mercoledì 26 novembre 2014

12 dicembre 2014, Uno Sciopero che Unisce


Unire il mondo del lavoro
questo l’obiettivo dello sciopero generale proclamato da CGIL e UIL.

Lo sciopero generale proclamato da CGIL e UIL per il 12 dicembre 2014 è la risposta alle politiche fallimentari del Governo che stanno scaricando i costi della crisi sui lavoratori, i pensionati, le nuove generazioni e la parte più debole del Paese.
Il Jobs Act e la legge di stabilità 2015 sono i segnali più evidenti della subalternità del Governo alla Confindustria e ai poteri forti. Si vuole cancellare la funzione del sindacato, nei settori pubblici e nei settori privati, per indebolire i diritti dei lavoratori e ridurre ulteriormente i salari. 
Le manifestazioni del 25 ottobre e dell’8 novembre scorsi hanno evidenziato come il lavoro e il suo valore debbono tornare ad essere centrali per dare risposte alla domanda di cambiamento che emerge dal Paese.

Senza il radicale cambiamento delle politiche economiche e sociali del Governo non si potranno rinnovare i contratti pubblici e non ci sarà una vera riforma delle pubbliche amministrazioni. Il decreto e il disegno di legge delega sulla pubblica amministrazione mortificano il lavoro pubblico e intendono rilegificare i rapporti di lavoro.
La cancellazione di fato del contratto nazionale, la forte limitazione della contrattazione nei luoghi di lavoro, insieme al blocco degli scatti di anzianità nell’università, sono gli strumenti con i quali si intende programmare nei settori pubblici il taglio dei salari nei prossimi anni.

Il rinnovo delle RSU previsto a marzo 2015 assume quindi la veste di un appuntamento di grande rilievo. Le RSU hanno un ruolo fondamentale per la difesa del CCNL e della contrattazione e sono un avamposto di democrazia nei posti di lavoro.

E’ inoltre indispensabile cancellare la legge Fornero sulle pensioni e dare una soluzione ai lavoratori coinvolti dalla quota 96. Ma la riuscita dello sciopero generale è fondamentale anche sul versante della qualità democratica che non può prescindere dal riconoscimento della funzione di rappresentanza dei corpi intermedi e dal valore del lavoro.

Per tutte queste ragioni occorre scioperare il 12 dicembre. Per unire il mondo del lavoro, lavoratori pubblici e privati, disoccupati e occupati, precari e lavoratori stabili, nord e sud, giovani e anziani. Questi sono gli obiettivi della CGIL e per questo non si può rispondere all’attacco alla dignità del lavoro pubblico e ai settori della conoscenza con uno sciopero del solo pubblico impiego! E’ una risposta sbagliata che anziché unire divide il mondo del lavoro e perciò risulta inefficace.
Ogni giorno decine di fabbriche chiudono, aumenta la disoccupazione e la povertà, a una intera generazione viene negato il diritto allo studio, al lavoro, al reddito e si allarga il divario tra nord e sud. In questa condizione di forte disagio sociale il Governo cerca di far passare nell’opinione pubblica l’idea che i lavoratori pubblici siano dei privilegiati per giustificare il mancato rinnovo del contratto. Unire in uno sciopero generale tutti i lavoratori non è un esercizio di protesta ma un modo concreto di rivendicare politiche di giustizia sociale senza mediazioni al ribasso.

Il 12 dicembre fermiamo le scuole pubbliche e private, le università, la ricerca, i conservatori, le accademie e la formazione professionale.

testo integrale: Flc CGIL

lunedì 24 novembre 2014

“Così non va!”. Il 12 dicembre 2014 sciopero generale CGIL e UIL.

Quattro i temi al centro dell'astensione dal lavoro proclamata dalle due confederazioni: riforma della pubblica amministrazione, jobs act, legge di stabilità e politica economica.

Dalla data inizialmente prevista del 5 dicembre lo Sciopero Generale è stato posticipato al 12 dicembre. E a scioperare insieme alla Cgil ci sarà anche la Uil. Lo slogan scelto dalle due Confederazioni è 'Così non va!' per esprimere contrarietà circa le scelte del governo e sostenere le proposte sindacali in merito alla riforma della Pubblica Amministrazione, Jobs Act, Legge di Stabilità e Politica economica.

L'astensione avrà durata pari all'intera giornata lavorativa per tutti i lavoratori pubblici e privati e l'organizzazione dello sciopero avrà carattere provinciale.


“Sui temi della legge di stabilità e del Jobs act abbiamo registrato una importante convergenza con la Uil e abbiamo convenuto di fare uno sciopero generale il 12 dicembre con manifestazioni territoriali, avendo fatto verifiche sulla data”. È quanto dichiarato dal Segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Nel suo intervento al XVI Congresso della UIL, Susanna Camusso ha poi aggiunto: “rassegnarsi ed aspettare non è la scelta che un sindacato può fare perché significherebbe essere parte del problema, invece noi siamo la soluzione”. La Cgil, ha proseguito Camusso “trova davvero irresponsabile che il governo sostenga e teorizzi che tutti i luoghi della mediazione sociali vanno cancellati” e rivolgendosi al Premier ha proseguito: “può stare sereno, non abbiamo il rimpianto della concertazione, oggi è meno comprensibile qual è la visione e il sogno del Paese” rispetto al '90, “ma questo non significa poter dire che non c'è un luogo dove si contratta con i sindacati. Contrattare è un temine nobile”. Infine, il Segretario Generale della Cgil ha concluso con un “arrivederci al 12 dicembre”.
Intanto la Cgil dopo la grande manifestazione del 25 ottobre si sta preparando allo sciopero generale con numerosi momenti di mobilitazione, anche unitari, promossi dalle categorie come la manifestazione del 5 novembre dei pensionati o quella dell'8 novembre promossa dalle categorie del Pubblico Impiego. La Fiom Cgil per lo sciopero generale dei metalmeccanici ha indetto una serie di manifestazioni: a Milano il 14 novembre, a Napoli il 21, a Cagliari il 25 e infine a Palermo il 27 novembre. La Filctem Cgil ha organizzato due assemblee dei quadri e delegati il 20 e il 26 novembre a Bologna e Napoli. Tra le proteste della Slc Cgil lo sciopero nazionale unitario dei lavoratori dei call center del 21 novembre, con manifestazione a Roma. La mobilitazione dei lavoratori delle costruzioni è stata indetta per giovedì 27 novembre, mentre i lavoratori del settore agroalimentare manifesteranno a Roma il 29 novembre.

giovedì 20 novembre 2014

Parcheggi - Avviso pubblico assegnazione posti auto/moto.

Presso le autorimesse di seguito elencate sono disponibili gratuitamente posti auto e moto riservati al personale tecnico-amministrativo di questa Università, in servizio nel centro storico:


  • Autorimessa di Palazzo degli Uffici di Via G.C. Cortese,29 posti auto 26, posti moto n.20;
  • Autorimessa di Via Porta di Massa,32 posti auto 56, posti moto n. 5;
  • Autorimessa di Via Marina,33 posti auto 21, posti moto n. 3.

Buoni pasto QUI! - Nota di chiarimento dell'Amministrazione -

In riscontro alla nostra richiesta di chiarimenti del 11 novembre u.s. in merito alla questione buoni pasto QUI! / REPAS, l'amministrazione con propria nota ha così risposto:
  • che la distribuzione dei Qui terminerà entro il 24 p.v.;
  • che sarà dato a tutto il personale entro fine anno comunicazione circa le nuove modalità di distribuzione dei buoni pasto;
Ciò che ancora non indica è la data in cui tale sistema entrerà in vigore, si rinvia genericamente al 2015. Consideriamo tale nota non completamente esaustiva, ma fornisce alcuni elementi di conoscenza, attendiamo fiduciosi.

giovedì 13 novembre 2014

Progressioni economiche orizzontali (PEO)

Nota Flc CGIL in riferimento alle Progressioni Economiche Orizzontali. Molte colleghe e colleghi continuano a chiederci quanto ancora debbono attendere per vedersi riconosciuto il diritto alla progressione orizzontale, che tra le altre cose, per effetto del blocco reiterato dei contratti ed ogni crescita stipendiale, non inciderà economicamente sullo stipendio dei beneficiari. L'attesa si protrae ormai da tempo ed è doveroso dare una risposta certa circa la tempistica per gli inquadramenti delle categorie B e C, e un calendario preciso per le prove che dovranno sostenere le categorie D e EP, anche per consentire a queste ultime categorie di avere un giusto periodo di tempo per la preparazione. 

Approvazione atti:
Cat.B
DG/2014/1682 del 03/12/2014 - Approvazione atti - Graduatorie (pubbl. il 03/12/2014)

Cat.C
DG/2014/1793 del 22/12/2014 - Approvazione atti - Graduatorie (pubbl. il 23/12/2014)

mercoledì 12 novembre 2014

Telelavoro a che punto siamo?

Una nota Flc CGIL con cui si sollecita il varo della commissione paritetica sul Telelavoro. Questa sarebbe una vera azione positiva volta a rimuovere le diseguaglianze che ostacolano donne e uomini alla piena partecipazione nel lavoro. Si introdurrebbe così una flessibilità che renderebbe compatibile esigenze professionali e familiari.  Già nel Comitato Pari Opportunità, della nostra Università, iniziammo ad elaborare e discutere di progetti di azioni positive basati sul telelavoro. Sarebbe davvero un traguardo importante per il nostro Ateneo ed un'opportunità per tante colleghe e colleghi.

martedì 11 novembre 2014

Buoni pasto - Qui! Ticket o Repas?

Nota Flc CGIL circa la  distribuzione dei  buoni pasto della società “Qui! Ticket” in sostituzione della “Repas”. Richiesta chiarimenti circa le nuove modalità di erogazione dei buoni pasto che avrebbero dovuto vedere avvio nel mese di febbraio c.a., siamo in attesa da tempo dell’emanazione “imminente” della relativa circolare.






lunedì 3 novembre 2014

Blocco del contratto e delle retribuzioni, tagli ai finanziamenti, organici ridotti e precariato a vita: la ricetta del governo per l’università

La Legge di stabilità che andrà in discussione in Parlamento nei prossimi giorni non solo non dà risposte alle emergenze degli Atenei, ma ne aggrava la situazione.

E’ inaccettabile il blocco, che dura ormai da sei anni, della contrattazione nazionale e che ha prodotto una perdita di 4200 euro medi, lordi, sugli stipendi del personale tecnico e amministrativo oltre alla proroga, a tutto il 2018, dell’indennità di vacanza contrattuale sugli stessi importi del 2009!

Bloccate, sempre da sei anni, le retribuzioni del personale docente!

Sono continui e devastanti gli interventi da più parti (MEF, Revisori dei Conti, Organi di governo degli Atenei) contro il salario accessorio e le sue modalità di utilizzo. Si è arrivati a chiedere migliaia e migliaia di euro indietro a lavoratori con un salario ridicolo e bloccato da sei anni.

Rimane il taglio di 170 milioni al Fondo di Finanziamento Ordinario, solo mitigato dai 150 milioni previsti dalla Legge di stabilità, ma che vanno sulla quota premiale, aumentando un divario determinato da ragioni geografiche più che di qualità, stante i criteri assolutamente discutibili utilizzati per individuare la cosiddetta “virtuosità” degli Atenei.

A questo si aggiunge il taglio lineare e consolidato nel tempo del FFO per 32 milioni nel 2015 e 34 nel 2016 alle spese per acquisto di beni e servizi.

La condizione ormai drammatica dei nostri atenei continuerà a produrre danni per primi agli studenti penalizzati anche dal collasso del diritto allo studio che rischia di subire un nuovo colpo con i tagli alle regioni. Allo stesso tempo mortifica il personale sia tecnico amministrativo che docente sempre più penalizzato da condizioni di lavoro in continuo peggioramento professionale e salariale.

Si conferma poi il blocco sostanziale del reclutamento che rappresenta forse la principale emergenza dei nostri atenei mentre sono ormai imminenti le scadenze di migliaia di assegni e contratti a termine a cause delle assurde norme previste dalla legge 240/10. E’ palesemente fallita la cosiddetta tenure track all’italiana e, come avevamo previsto, il ruolo del ricercatore è precarizzato a vita.
Si rafforzano quindi le ragioni della manifestazione nazionale unitaria dell'8 novembre a Roma a Piazza del Popolo (concentramento Piazza della Repubblica h 12.30) per rivendicare il diritto di oltre 3 milioni di lavoratori pubblici ad avere contratti di lavoro rinnovati, aumenti delle retribuzioni ferme da troppi anni ed il rilancio del reclutamento nei settori pubblici e della conoscenza.

La FLC CGIL si batterà per imporre nel dibattito parlamentare sulla Legge di stabilità la centralità del lavoro pubblico e dei sistemi della conoscenza come risorse strategiche per dare un futuro al nostro Paese.

martedì 28 ottobre 2014

Basta tagli alle Università - Il Consiglio Universitario Nazionale scrive a Matteo Renzi

Il CUN  scrive al Presidente del Consiglio perché non si intervenga ancora una volta tagliando risorse al sistema universitario. Sono infatti giorni che i mezzi di informazione riportano la notizia di un imminente, ulteriore riduzione al Fondo di finanziamento ordinario, già decurtato di quasi un miliardo di euro in pochi anni.
Scrive tra l’altro  il Consiglio Universitario Nazionale:
“Il numero dei professori universitari di ruolo è sceso da 37.200 nel 2008 a 29.500 nel 2013, con una diminuzione di ben il 21%, provocando una contestuale riduzione e precarizzazione delle attività didattiche e di ricerca, affidate anche a personale non di ruolo. Altrettanto rilevante è la flessione che ha interessato tutte le altre figure professionali operanti negli Atenei. Al decremento delle spese per il personale non è corrisposta d’altro canto, una maggiore disponibilità di bilancio per spese di investimento e funzionamento. ll Fondo di Finanziamento Ordinario è infatti passato nello stesso periodo da 7.351 a 6.544 milioni, con una diminuzione di ben 807 milioni.”
La lettera si conclude con l’auspicio che Scuola, Università e Ricerca siano considerate dal governo gli assi portanti per un futuro migliore, poste al centro delle scelte politiche e sostenute con risorse e riforme adeguate.

8 novembre 2014 manifestazione nazionale a Roma dei lavoratori dei servizi pubblici

Una grande manifestazione nazionale in difesa dei servizi pubblici e dei settori della conoscenza, l'unico argine a una crisi che impoverisce le persone e aumenta le diseguaglianze.
Le categorie dei comparti dei servizi pubblici, della conoscenza e della sicurezza e soccorso di Cgil, Cisl e Uil, per la prima volta insieme, chiamano a raccolta le lavoratrici e i lavoratori: il prossimo 8 novembre saremo in piazza a Roma, tutti insieme, per sfidare il Governo degli illusionismi e delle divisioni
per chiedere una vera riforma delle Pa, dei comparti della conoscenza, dei servizi pubblici.
E per rivendicare il diritto al contratto nazionale di lavoro tanto per i lavoratori pubblici quanto per quelli privati.
Cinque anni di tagli lineari forsennati, di blocco delle retribuzioni, oltre dieci di blocco del turn-over, un esercito di precari senza certezze e tutele, riforme fatte in fretta e male: il sistema è al collasso, mentre la spesa continua a crescere nonostante i tagli al welfare e il caro prezzo pagato dai dipendenti pubblici, oltre 8 miliardi di euro in 5 anni. Qui non è in gioco solo il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori, ma quello dell’intero Paese.
Come pensa il Governo Renzi di garantire salute, sicurezza e soccorso, istruzione, prevenzione, assistenza, previdenza, ricerca e sviluppo senza fare innovazione, senza investire nelle competenze, nella formazione, nel lavoro di qualità, senza aver messo in campo un progetto?
Per questo saremo in piazza l’8 novembre. Ma prima ancora saremo in tutti i posti di lavoro, in tutte le città e in tutti i territori per spiegare a lavoratori e cittadini una per una le bugie del Governo.
Una mobilitazione in difesa del diritto dei cittadini a servizi efficienti e a una migliore qualità del sistema di istruzione e ricerca, che per essere tali hanno bisogno di un adeguato finanziamento, adeguata formazione e adeguato salario per i lavoratori che li offrono.

Volantini: 1 e 2

venerdì 17 ottobre 2014

Iniziativa pubblica CGIL "Tempi Moderni art.18 legge di stabilità Jobs act" -Assemblea PTA -

In preparazione della manifestazione nazionale del 25 ottobre p.v. a Roma, il giorno 22 ottobre p.v. aula Pessina del Dipartimento di Giurisprudenza c.so Umberto I Università Federico II dalle ore 09.00 alle 13.00 si terrà l’iniziativa ASSEMBLEA denominata

“Tempi Moderni”



Contiamo sulla tua partecipazione

Il personale TA e Bibliotecario per  la partecipazione utilizzerà
dalle ore 09.00 alle ore 13.00
il codice giustificativo orario
cod. 18 -assemblea sindacale
(non soggetto a recupero – buono pasto si)

link all’iniziativa:

Bilancio Sociale di Ateneo - osservazioni -



Qualche hanno fa’ (non tanti per la verità) nel CPO (comitato pari opportunità) avviammo la discussione e iniziammo a lavorare affinché il nostro Ateneo lo adottasse. La redazione oggi è motivo di soddisfazione, rappresenta infatti "l'inizio verso la certificazione di un profilo etico, l'elemento che legittima il ruolo di un soggetto, non solo in termini strutturali ma soprattutto morali, agli occhi della comunità di riferimento, un momento per enfatizzare il proprio legame con il territorio, un'occasione per affermare il concetto di impresa come buon cittadino, cioè un soggetto economico che perseguendo il proprio interesse prevalente contribuisce a migliorare la qualità della vita dei membri della società in cui è inserito. La missione aziendale e la sua condivisione sono elementi importanti per ottenere il consenso della clientela, del proprio personale, dell'opinione pubblica".
Perché è proprio nella condivisione della missione, la partecipazione, la valorizzazione delle professionalità, il senso di comunità e di appartenenza, la sostenibilità ambientale, l'agevolare la creazione di un clima di collaborazione tra i colleghi, migliorare il benessere dell'ambiente di lavoro, migliorare l'efficienza dei processi lavorativi, migliorare le misure di sicurezza ecc., che si ottiene il consenso.
Fiduciosi che si faccia sul serio, e non sia solo l'ennesimo formalismo normativo a cui adempiere, auspico che venga somministrato successivamente all'adozione del primo bilancio sociale dell'Ateneo Federiciano un questionario che valuti nel merito le azioni adottate e d'indirizzo intrapreso. Per quanto concerne la somministrazione del questionario preventivo (fruibile nella piattaforma ESOL) non condivido la formulazione dei quesiti che invece di includere e rafforzare il senso di comunità li divarica anzi li tripartisce.

giovedì 2 ottobre 2014

CGIL CISL UIL sollecitano l’avvio delle procedure per le elezioni RSU

Le segreterie nazionali di CGIL, CISL e UIL hanno inviato al presidente dell'ARAN una lettera per chiedere l'avvio delle procedure per il rinnovo delle RSU in tutti i comparti pubblici.
Secondo la scadenza naturale, le prossime elezioni potrebbero tenersi fra marzo e aprile del 2015, prima è necessario sottoscrivere un accordo che fissi le date delle diverse scadenze che le precedono.

martedì 30 settembre 2014

SBLOCCACONTRATTO FIRMA ANCHE TU - 8 Novembre manifestazione nazionale: le ragioni dell'Università

Per il rinnovo del contratto collettivo nazionale, la giustizia fiscale e previdenziale, lo sblocco della contrattazione decentrata, la stabilizzazione dei precari, il diritto allo studio.

L'attacco al pubblico impiego continua...
...il blocco contrattuale e degli scatti stipendiali anche al 2015.
...si confermano tutti i provvedimenti legislativi di questi ultimi anni volti a scaricare il peso della crisi economico-sociale del Paese in particolare sui lavoratori pubblici attraverso la loro “criminalizzazione” e la devastazione delle loro retribuzioni col blocco della contrattazione nazionale e integrativa e la ri-legificazione di importanti materie di contrattazione.
Sulle Università si continuano a produrre effetti devastanti:
...riordino della governance, con la legge 240/2010, in chiave segnatamente aziendalistica e privatistica.

Saremo in piazza contro queste scelte e per:
  1. il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro e lo sblocco degli scatti stipendiali;
  2. lo sblocco della contrattazione decentrata e il ripristino delle materie di contrattazione integrativa, il ripristino del salario accessorio;
  3. una seria riforma della Pubblica Amministrazione, che non si attua certamente attraverso tagli lineari di spesa, mancato turnover, mobilità esasperata e possibilità di demansionamento;
  4. un vero diritto allo studio, rimuovendo ogni impedimento di carattere economico alla possibilità per chiunque di accedere ai gradi più alti della formazione come invece non più garantito dalla normativa vigente che “strizza l’occhio” ad una Università di élite con una selezione a monte di carattere classista;
  5. garantire la stabilizzazione dei precari con contratti di vario tipo che svolgono in realtà ogni giorno le stesse attività del personale strutturato;
  6. una politica di investimenti e di rilancio del nostro sistema universitario massacrato da anni di attacchi.
Firma la petizione #sbloccacontrattostabilizzaprecari Università.

FONTE: Flc CGIL

martedì 16 settembre 2014

Si avvia la trattativa all’Aran per uniformare la normativa in tutto il pubblico impiego.

L’Aran ha convocato per giovedì 18 ottobre alle ore 11.00 tutti i sindacati rappresentativi delle diverse categorie del Pubblico Impiego e le Confederazioni per avviare la trattativa al fine di uniformare, in un Contratto Collettivo Nazionale Quadro  (CCNQ), tutta la materia delle assenze e dei permessi.
Questa convocazione recepisce le numerose sollecitazioni da parte del sindacato nei confronti del Dipartimento della Funzione Pubblica e fa seguito all’emanazione di un atto di indirizzo specifico emanato dal dipartimento della Funzione Pubblica per conto del Governo. Si ricorda che la FLC CGIL ha anche impugnato la recente circolare dello stesso dipartimento della FP (circolare n. 2 del 17 febbraio 2014) che è intervenuta in maniera invasiva, e per molti aspetti inapplicabile e conflittuale, sulla materia delle visite specialistiche, esami diagnostici e terapie mettendo in discussione diritti contrattuali.
Nell’atto di indirizzo si sollecita l’Aran a pervenire alla stipula di ”uno o più CCNQ” che uniformi l’intera materia delle assenze in tutti i comparti pubblici, materia oggi regolata, in parte, nei CCNL specifici di ciascun comparto e, in parte, in diverse e recenti normative di legge e circolari dello stesso dipartimento della FP.
In particolare le materie che vengono poste al centro dell’attenzione e da regolare sono:
  • le assenze dei dipendenti pubblici per l’effettuazione di visite, terapie, prestazioni specialistiche o esami diagnostici;
  • le assenze per malattia conseguenti agli effetti delle terapie salvavita in caso di gravi patologie;
  • assenze per malattia del personale dirigenziale;
  • la convalescenza conseguente a “day hospital”;
  • i permessi per il diritto allo studio del personale con rapporto a tempo determinato;
  • contingentamento dei permessi su base oraria;
  • la disciplina del congedo parentale “ad ore” nelle pubbliche amministrazioni.



martedì 26 agosto 2014

Il punto sull'Università

Buongiorno e ben ritrovati,
qualcuno  è già rientrato altri saranno in procinto di rientrare, a tutti noi un buon inizio post-estivo, anche se l'attività politica/sindacale, nazionale e locale non si è mai realmente fermata. Evidente a tutti noi come oggetto e attenzione dell'attuale esecutivo sono tra le altre cose la cosiddetta, proclamata e attesa riforma del "Pubblico Impiego" di cui nulla ancora è dato sapere se non da indiscrezioni di stampa. Attendiamo, ma non passivamente come ha già anticipato qualche giorno fa dal nostro segretario nazionale Mimmo Pantaleo.
Per ciò che attiene le dinamiche dell'Università si è fatto il punto in una riunione unitaria nazionale con FLC CGIL, CISLUniversità, UILRua nella quale sono stati evidenziati molti punti critici:
  • disperante condizione salariale del personale contrattualizzato;
  • diffuso tentativo delle controparti locali e degli Organismi Nazionali (MEF, FP, ARAN) di aggredire quel che rimane del CCNL vigente;
  • dimensione del precariato che sta sormontando i contratti a tempo indeterminato;
  • mortificazione dei giovani e non più giovani ricercatori, all'atteso ricambio generazionale della docenza universitaria;
  • l'impatto fortemente negativo della campagna denigratoria da tempo in atto nei confronti del personale tutto (docenti, personale T.A., CEL).
l'intento è un percoso unitario da mettere in campo a partire da settembre rilanciando la questione Università come "Grande Emergenza Nazionale".
Un primo atto concreto è l'invio a tutti i Rettori degli Atenei di una lettera al fine di chiedere loro di rendersi protagonisti (insieme alla CRUI assente da troppo tempo) della necessità di invertire la rotta intrapresa per evitare il naufragio dell'intero sistema.

venerdì 8 agosto 2014

Buoni Pasto Repas: CdS oridinanza n.03180 del 16 luglio 20140 - sospensione effetti sentenza TAR Campania -

Il Consiglio di Stato con ordinanza n.03180 del 16 luglio 2014 accoglie l'istanza cautelare (Ricorso numero: 5361/2014) presentata dall’appellante principale (Consip) e dall’appellante incidentale (Repas Lunch Coupon srl) e per l'effetto, sospende l'esecutività della sentenza impugnata (3215_2014 TAR Campania), ovvero nelle more della trattazione della causa fissata per l’udienza pubblica del 21 ottobre 2014, invita le amministrazioni a continuare l'approvvigionamento presso Repas. Quindi attendiamo ulteriori sviluppi.

lunedì 30 giugno 2014

Iniziativa nazionale Flc CGIL sui precari: JOBS MAP: usciamo dal precariato della conoscenza!

Da anni la scuola, l'università e la ricerca pubblica, così come i settori della scuola non statale, della formazione professionale e di quella artistica e musicale subiscono i colpi delle politiche di austerity in salsa nostrana: blocco del turn over, definanziamento, precarietà debordante...
Lo sfidiamo con la nostra mobilitazione e le nostre proposte. A partire da un'assemblea nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori della conoscenza prevista per mercoledì 9 Luglio, dalle ore 10.30 alle 17.30, a Roma presso l'aula “Sergio Musmeci” del Dipartimento di Architettura, Università Roma Tre, in Largo G.B. Marzi, 10. 

Buoni Pasto Repas: il Tar Campania sez di Napoli accoglie ricorso TR - UN NUOVO INTERESSANTE CAPITOLO

Il T.A.R. Campania con sentenza 3215_2014 ha accolto l'annullamento dell'aggiudicazione  della fornitura buoni pasto Repas Lunch, ricorso depositato dalla "Edenerd Italia srl" -Ticket Restaurant:

per l'annullamento
- del provvedimento prot. n. 30710 del 16 settembre 2013 recante comunicazione di aggiudicazione definitiva in favore di Repas Lunch Coupon S.r.l. del lotto 5 della gara indetta da Consip S.p.a. per la fornitura del servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto cartacei e dei servizi connessi per le amministrazioni pubbliche...

giovedì 26 giugno 2014

Albo di Ateneo per il PTA e B addetto alla vigilanza

Costituzione Albo di Ateneo per il personale addetto alla vigilanza di prove selettive per l’accesso ai corsi di studio ad accesso programmato, di concorsi pubblici ed altre procedure selettive...accedi alla documentazione

Scadenza presentazione adesione: 10/07/2014

Applicazione del CCI,anno 2013, art. 27 - “Albo dei fornitori per attività formative nonchè per il supporto ad altre attività dell’Ateneo”, al fine di assicurare “un quadro di pari opportunità tra i dipendenti dell’Ateneo nonché di valorizzare le professionalità”.

martedì 17 giugno 2014

Buoni Pasto Repas - "non valido" - alcune precisazioni.

Sono stati riscontrati alcuni problemi sulla spendibilità dei buoni pasto, che riportano sotto la banda argentata una dicitura "non valido". Abbiamo segnalato questa anomalia alla Ripartizione Attività Contrattuale e Relazioni con il Pubblico, che prontamente ha contattato la società Repas per chiarimenti.
La Repas ha prontamente fornito chiarimenti affermando che i Buoni sono validi e che la dicitura è  a garanzia dell'esercente unico soggetto preposto alla rimozione della banda argentata, la cui  validità trova riscontro nella successiva lettura del codice a barre. Ad ogni buon fine abbiamo invitato la Ripartizione a dare comunicazione a tutto il personale dei chiarimenti forniti e di sollecitare la stessa Repas ad attivarsi con gli esercizi convenzionati per fornire altrettanti chiarimenti. Invitiamo colleghe e colleghi a segnalare all'Ufficio Gestione buoni pasto, centralino e riproduzione xerografica  eventuali anomalie e disservizi.  

venerdì 6 giugno 2014

Idee per il Futuro l'Università che vogliamo

Idee per il Futuro l'Università che vogliamo

venerdì 13 giugno 2014 ore 10.30

Università degli Studi di Napoli Federico II.
Aula Pessina
Dipartimento di Giurisprudenza C.so Umberto I.

partecipano

Gaetano  IANNONE (Flc CGIL  Napoli  - Federico II)
Fiorella  ESPOSITO (segretaria generale Flc CGIL  Napoli)
Giuseppe VASSALLO (segretario generale Flc CGIL Campania)
Domenico  PANTALEO (segretario generale Flc CGIL)

interviene
il Rettore Prof. Gaetano Manfredi
 ecco il link all’iniziativa: Idee per il Futuro l'Università che vogliamo
  
Il personale TA e Bibliotecario per  la partecipazione utilizzerà dalle ore 10.00 alle ore 13.00 il codice giustificativo orario
cod. 18 -assemblea sindacale (non soggetto a recupero)

giovedì 22 maggio 2014

Elezioni europee e amministrative 2014: le norme sui permessi

Una scheda elaborata dalla Flc CGIL sulle principali normative che interessano i lavoratori in vista dell’appuntamento elettorale del 25 maggio 2014 e informazioni utili sul voto.

Domenica 25 maggio 2014 dalle ore 7.00 alle 23.00 si svolgono le elezioni europee, per eleggere i membri del Parlamento dell’Unione europea spettanti all’Italia, e le elezioni amministrative per eleggere, nelle amministrazioni comunali in scadenza, i Sindaci e i Consigli comunali; in Abruzzo e in Piemonte si vota per il rinnovo dei Consigli regionali.
In allegato una scheda di approfondimento con le normative sui permessi elettorali, sia per esercitare il diritto di voto sia per i lavoratori impegnati nelle operazioni elettorali nei seggi. In un’altra notizia, invece, tutte le informazioni sull’utilizzo delle scuole per la consultazione elettorale.


fonte: Flc CGIL