lunedì 27 aprile 2015

Tabelle di equiparazione dei pubblici dipendenti in caso di mobilità intercompartimentale. Lo stato del confronto

Le riforme non si fanno tagliando stipendi e azzerando le professionalità. Le osservazioni della Cgil e il nostro approfondimento sui comparti della conoscenza.

Dopo l’incontro dello scorso 2 aprile sulla bozza di DPCMrelativa alle tabelle di equiparazione,  pubblichiamo il documento inviato al Dipartimento Funzione Pubblica  venerdì 10 aprile 2015 dalla CGIL, dal segretario generale della FLC CGIL Domenico Pantaleo e da Rossana Dettori segretaria generale della Funzione Pubblica CGIL insieme a un approfondimento specifico sui comparti della conoscenza inviato al capo di gabinetto del ministero della Funzione Pubblica dott. Bernardo Polverari .
UNIVERSITÀ
La tabella 7 relativa all’Università contraddice quanto scritto all’articolo 2 della bozza di Decreto laddove si scrive che per la mobilità va attuato un confronto degli ordinamenti professionali come disciplinati dai contratti, tenendo conto delle mansioni svolte ecc.
Ad esempio per  la categoria EP (Elevate Professionalità), che ha come requisito di accesso la laurea + la specializzazione o abilitazione professionale e con mansioni paragonabili ad esempio ai tecnologi degli enti di ricerca, si assiste ad una compressione di questa figura sul livello IV del comparto ricerca, il che  non ha senso.
Peraltro per tutti i comparti il passaggio è possibile solo in un verso: nessuno può essere inquadrato in EP,  ma gli EP dell’università possono essere inquadrati in tutti i comparti.
Quindi o si tolgono gli EP dalla tabella (come per ricercatori e tecnologi), o si inseriscono almeno i tecnologi come destinazione.
Peraltro l’ad personam sarebbe altissimo e significherebbe un blocco stipendiale per anni e anni, forse fino alla pensione!
Analogamente andrebbe portata in rialzo l’equiparazione per tutte le altre categorie dell’università.

Data la specificità del settore occorrerebbe un diverso approccio per quanto riguarda l’equiparazione tra lavoratori universitari dei policlinici e delle ex Facoltà di Medicina e i lavoratori del Servizio Sanitario Nazionale.
fonte flc cgil

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