Con la ripresa
delle attività amministrative, si riaccendono nuovamente i riflettori sulle
prossime scadenze che riguardano il nuovo assetto organizzativo nell'Ateno
federiciano. Si è iniziato ad attuare il nuovo Statuto, infatti prima della chiusura estiva sono stati
nominati due organi importanti per la vita della comunità universitaria il CdA e il NdV. Per quanto riguarda il primo cioè il CdA, le
polemiche e la delusione sono ancora visibili e tangibili tra tutto il
Personale T.A., per l'esclusione di un proprio rappresentante in questo organo
strategico. Inoltre rimane ancora forte la preoccupazione tra le colleghe e i
colleghi delle strutture di Polo, uffici, dipartimenti ecc per l'incertezza e
la scarsità d’informazione riguardante la loro futura ricollocazione nella
riorganizzazione delle strutture, per effetto della soppressione e/o
accorpamento di quelle esistenti. La tutela delle professionalità e le
relative cariche e quindi le indennità a esse legate, dovrà essere l'obiettivo
primario della RSU e delle OO.SS. nella tutela delle figure lavorative
coinvolte in questo processo. Non possiamo disperdere risorse
professionali di donne e uomini che in questi anni hanno contribuito a rendere
grande il Nostro Ateneo. Venendo concretamente alle prossime scadenze, nei
prossimi giorni saranno trasmesse al Rettore le proposte di costituzione dei
nuovi Dipartimenti, ed entro la metà di ottobre dovranno essere emanati i
decreti di costituzione dei nuovi Dipartimenti. Entro la prima decade di
novembre avremo l'elezione dei nuovi Direttori di Dipartimento. Bene queste
scadenze ci accompagnano verso un nuovo appuntamento molto importante e cioè
l'elezione dei membri il nuovo Senato Accademico. Fortunatamente qui per
disposizione normativa e poi statutaria la presenza del personale T.A. e
garantita, infatti, in quest'organo ci sono quattro rappresentanti del P.T.A.,
eletti tra tutto il personale. La partita che verosimilmente in novembre
giocheremo sarà di estrema importanza, così come importante sarà la scelta
delle candidature. Spero vivamente si possa scegliere attentamente tra le infinite
risorse, per competenze culturali e professionali, di donne e uomini che fanno
parte del personale T.A., auspicabile sarebbero la presenza di donne che da
anni non rivestono questo ruolo di rappresentanza. Poi c'è il CUG (Comitato
Unico di Garanzia) che assorbe le funzioni del Comitato per le Pari Opportunità
e del Comitato paritetico sul fenomeno del Mobbing. Anche in questo caso,
bisognerà porre attenzione nell’individuazione di figure professionali,
competenti e motivate per le delicate funzioni che il costituendo CUG dovrà
svolgere. Qui la nomina è duplice, quella per designazione di parte sindacale
(lo prevede la legge) e quella elettive, su entrambe le componenti la scelta
dovrà essere particolarmente attenta. Auspico che si possa aprire concretamente
un serio dibattito, critico-costruttivo che coinvolga tutti noi, al fine di
attingere proposte e soluzioni, che ci vedano parte attiva del cambiamento e
non solo demotivati spettatori.
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