venerdì 17 ottobre 2014

Bilancio Sociale di Ateneo - osservazioni -



Qualche hanno fa’ (non tanti per la verità) nel CPO (comitato pari opportunità) avviammo la discussione e iniziammo a lavorare affinché il nostro Ateneo lo adottasse. La redazione oggi è motivo di soddisfazione, rappresenta infatti "l'inizio verso la certificazione di un profilo etico, l'elemento che legittima il ruolo di un soggetto, non solo in termini strutturali ma soprattutto morali, agli occhi della comunità di riferimento, un momento per enfatizzare il proprio legame con il territorio, un'occasione per affermare il concetto di impresa come buon cittadino, cioè un soggetto economico che perseguendo il proprio interesse prevalente contribuisce a migliorare la qualità della vita dei membri della società in cui è inserito. La missione aziendale e la sua condivisione sono elementi importanti per ottenere il consenso della clientela, del proprio personale, dell'opinione pubblica".
Perché è proprio nella condivisione della missione, la partecipazione, la valorizzazione delle professionalità, il senso di comunità e di appartenenza, la sostenibilità ambientale, l'agevolare la creazione di un clima di collaborazione tra i colleghi, migliorare il benessere dell'ambiente di lavoro, migliorare l'efficienza dei processi lavorativi, migliorare le misure di sicurezza ecc., che si ottiene il consenso.
Fiduciosi che si faccia sul serio, e non sia solo l'ennesimo formalismo normativo a cui adempiere, auspico che venga somministrato successivamente all'adozione del primo bilancio sociale dell'Ateneo Federiciano un questionario che valuti nel merito le azioni adottate e d'indirizzo intrapreso. Per quanto concerne la somministrazione del questionario preventivo (fruibile nella piattaforma ESOL) non condivido la formulazione dei quesiti che invece di includere e rafforzare il senso di comunità li divarica anzi li tripartisce.

Nessun commento:

Posta un commento