Fatti e notizie comparto università relative alla settimana 09-15 novembre.
Con lo slogan “Pubblico6Tu, ContrattoSubito”, oltre
20 sigle in rappresentanza di scuola, sanità, funzioni centrali, servizi
pubblici locali, sicurezza e soccorso, università, ricerca, afam e
privato sociale, manifesteranno sabato 28 novembre in piazza Madonna di Loreto a Roma. Migliaia di lavoratori da tutto il paese sfileranno
da Piazza della Repubblica, dove alle ore 12 è previsto il
concentramento, fino a Piazza Venezia nelle cui vicinanze sarà allestito
il palco per i comizi.
Il documento “Non per cassa ma per equità”, contenente le proposte
normative elaborate dall’INPS e consegnate al Governo nel giugno 2015
sul sistema pensionistico.
I 300 milioni stanziati nella legge di Stabilità bastano solo per
l'indennità di vacanza. I rilievi della Corte. Non aiutano i nuovi
comparti. Audizione del Presidente della Corte dei conti Raffaele
Squitieri - Sezioni riunite in sede di controllo - presso le Commissioni
bilancio riunite del Senato della Repubblica e della Camera dei
Deputati. A pag.17 paragrafo 11 della relazione l’analisi su “la spesa per il pubblico impiego”
Frugando tra le pagine della relazione che accompagna la legge di
stabilità, si apprende che il ministero che subirà più tagli sarà
proprio il MIUR
Da alcuni mesi, assegniste/i di ricerca, dottorande/i e borsiste/i stanno combattendo un’appassionata battaglia per il riconoscimento di una forma di sostegno al reddito
nel momento in cui un contratto arriva a scadenza senza essere
rinnovato. Si tratta infatti di figure che, pur rappresentando una
componente importante per il lavoro di didattica e di ricerca negli
atenei e pur versando contributi previdenziali, sono state escluse dalla
possibilità di accedere all’indennità di disoccupazione prevista per i
collaboratori coordinati e continuativi e a progetto (DIS-COLL).
La legge di stabilità, sulla quale abbiamo espresso un giudizio netto, deve essere cambiata. La FLC CGIL propone alcuni emendamenti che si integrano con le fondamentali richieste avanzate
dalla nostra Confederazione. Risorse per le istituzioni della
conoscenza, sblocco della contrattazione collettiva, sblocco del turn
over per tutto il personale, reclutamento e stabilizzazioni le priorità.
In particolare gli emendamenti sul diritto allo studio universitario,
il reclutamento, il dottorato di ricerca sono condivisi da altri movimenti e associazioni.
In questi anni l'insufficienza del diritto allo studio, il blocco del
turn-over e il definanziamento del sistema hanno prodotto la
precarizzazione della ricerca e della docenza, l'invecchiamento del
corpo docente, la restrizione dell'offerta didattica e, di fatto,
incoraggiato l'adozione del numero programmato per i corsi di laurea.
Tutti fattori che hanno concorso ad un drammatico calo di studenti;
all'espulsione di quasi 50.000 precari della ricerca dal sistema
universitario negli ultimi dieci anni; ad un crescente fenomeno di
migrazione intellettuale, ad una progressiva divaricazione tra aree
geografiche a cui si accompagna la penalizzazione di interi settori
disciplinari.
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