E’
stato pubblicato nei giorni scorsi il “Decretone”
ex art 12 del CCI 2016 riguardante l’avvio dei 182 progetti incentivanti di cui 20 collocati in prima fascia
e i restanti in seconda fascia.
Le sollecitazione delle scriventi OO.SS. per l’inclusione
massima di tutto il personale tecnico-amministrativo-bibliotecario e per un
corrispettivo più che adeguato all’impegno, è stato pienamente recepito. Ai
progetti infatti, parteciperanno oltre 1500 lavoratori dell’ Ateneo e per un compenso medio di oltre duemila euro
cadauno.
Considerate
le attuali difficoltà di carattere economico in cui ci si imbatte quotidianamente,
crediamo di aver raggiunto un risultato che proietta il nostro salario
accessorio ai primi posti tra gli Atenei Italiani.
Su
sollecitazione di molti lavoratori intendiamo
chiarire una volta per tutte alcuni dubbi, che sono emersi dalla lettura del
Decreto e da talune disposizioni già date dai responsabili delle strutture
interessate:
·
I
progetti vanno svolti esclusivamente fuori
orario di servizio;
·
Possono
già essere avviati da questo mese;
·
Non
ci sono paletti di orari settimanali e/o mensili ma molta flessibilità nella gestione oraria del progetto;
·
Basta
anche una sola ora dedicata
all’attività progettuale;
·
Il
codice 80 può essere digitato
direttamente alla fine della giornata lavorativa, in questo caso però eventuali
debiti orari maturati durante l’orario di servizio, saranno sottratti e
l’eventuale eccedenza verrà considerata attività progettuale. Per non incorrere
in ciò, consigliamo di timbrare l’uscita dal servizio, per poi digitare l’ingresso cod. 80 e uscita cod. 80;
·
L’attività
progettuale può essere svolta anche nella giornata del mercoledì per gli uffici dell’Amministrazione Centrale;
·
Chi
presta servizio con articolazione oraria in
turni può eccezionalmente svolgere le attività di progetto prima
dell’inizio del proprio turno (quando è previsto l’ingresso pomeridiano);
·
Il
progetto può essere concluso anche prima
della scadenza programmata qualora l’obiettivo sia stato raggiunto, in ogni
caso non prima della decorrenza di cinque mesi;
Ovviamente
le scriventi OO.SS. sono a disposizione
dei lavoratori per ulteriori delucidazioni.
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