martedì 23 agosto 2016

Contratti pubblici: per il settore della conoscenza occorrono risorse e rendere pienamente esigibile la contrattazione decentrata superando la legge Brunetta

Dopo l'incontro del 26 luglio u.s. nel quale la CGIL ha registrato da parte del Governo “un’apertura dichiarata che andrà verificata sul fronte della reale valorizzazione del lavoro pubblico e della riqualificazione dei servizi pubblici, così come sulla necessità di implementare le risorse a disposizione per i rinnovi parallelamente all’iter della legge di stabilità”, il commento della Flc-CGIL: È importante la disponibilità del Governo ad aprire il confronto sui contratti e sul testo unico di riordino del lavoro pubblico. Verificheremo sui tavoli politici e tecnici se quella disponibilità si tradurrà in atti concreti. La prima condizione per rinnovare i contratti nei comparti della conoscenza è stanziare le risorse necessarie nella legge di stabilità per incrementare il salario, garantire l’allargamento e la esigibilità della contrattazione decentrata e rivedere le parti normative. L’aumento del tabellare deve essere garantito a tutti e nello stesso tempo si deve affrontare la questione del rapporto tra salario e obiettivi di miglioramento qualitativo dei servizi...continua

Fonte: www.flcgil.it

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