domenica 1 luglio 2012

Una triste e mortificante pagina per le relazioni sindacali - assemblea del 29 giugno 2012 -


Sono mortificato come lavoratore e come rappresentante sindacale, la pagina scritta il 29 giugno 2012 passerà alla storia come una delle più brutte della vita sindacale e delle relazioni sindacali nell'Ateneo Federiciano. Alcuni passaggi puntualmente riportati da alcuni colleghi su facebook,  sono emblematici per farci capire da chi oggi il PTA è rappresentato.
Si è arrivati al punto di rievocare nostalgicamente il passato:

 riporto quanto sentito in assemblea

"all'epoca bastav na strett e man pe chiurere nu cuntratt...(come se si stessero comprando broccoli di rape)
...c'iammo scurdat e giochett cop all'art. 74 e 57...(insinuando manipolazioni Contra legem)
...e ricors l'aggio accumminciat ma manco sacc comme so giut a fernì...e poi o sapimm e giudici chi song e comm fann e sentenze (in relazione all'art 28 ex legge 300/70, dove sono risultati soccombenti)
...e poi vulimm parlà e comm vulesseme rà e sorde? scusate mo ston scuprenn a batteri e fuoco; e vulesseme rà comme o front office (prima sostiene che l’art.41 (140 euro non si toccano, e poi parla di possibili scenari (e batterie e fuoco) che metterebbero in discussione il predetto salario ovvero l’introduzione di un non meglio specificato istituto di Front Office. Di cosa parla?)"
Io credo quindi che il rapporto di forza che hanno intrapreso sia proprio verso quel sistema di regole e legalità per i quali noi ci battiamo, solo nella loro certezza possiamo garantire la pienezza del diritto e la rivendicazione del rispetto delle stesse.
A tal proposito mi viene in mente un passaggio relativo ad un intervento in assemblea proprio sull’azione ex art.28, nel quale è stato portando ad esempio, a mio avviso impropriamente, la vicenda degli ex operai FIAT.
Mai nessuno si è permesso di criticare l’esercizio sacrosanto del ricorso per condotta anti-sindacale, anzi rivendico e sostengo, come del resto la mia Organizzazione il rispetto di tutto lo Statuto dei Lavoratori, ed eserciteremo quel diritto ogni qual volta riterremo violate le nostre prerogative sindacali, trovo sconcertante invece il non rispetto delle sentenze anzi ancora di più quando qualcuno sbeffeggi l’operato dei un Giudice, quello si che ci dovrebbe far riflettere, sulla inadeguatezza del ruolo di alcune persone che assumono cariche pubbliche di rappresentanza.
E poi nel merito, sfido chiunque a capire quale effettivamente sia la loro linea, come e quando ci daranno i nostri soldi?
Io nell’intervento che avrei voluto fare, e per il quale mi ero iscritto a parlare (ma solo alle 13.00 circa ne ho avuto la possibilità quando ormai tutti i convenuti nauseati e disgustati, avevano abbandonato l’aula) avrei voluto porre la seguenti domande:

·  MA DAL CONTRATTO DEL DICEMBRE 2010 (che loro contestano, non hanno firmato e per giunta hanno disdettato) QUALCUNO HA AVUTO UN PEGGIORAMENTO DELLA BUSTA PAGA O IN TERMINI REALI HA RICEVUTO QUALCHE BENEFICIO?

L’unica risposta che ritengo sostenibile è:

A ME PARE CHE, L’ART.41 (140 EURO) SIA RIMASTO A BENEFICIO DI TUTTI, LE INDENNITA’ DI TURNO E GRAVOSE ARTICOLAZIONI ECC. SIANO RIMASTE, COSI’ COME LA PRODUTTIVITA’ PER SEGRETERIE, BIBLIOTECHE E UFF. REALIZZANDO QUESTE ULTIME UN INCREMENTO REALE SU QUANTO ATTUALMENTE PERCEPITO RISPETTO A PRIMA (UNICA MODIFICA LA CADENZA SEMEMSTRALE).

Altra domanda: 

  • PERCHE’ LA RAPPRESAGLIA ANCHE CONTRO QUEGLI ISTITUTI OGGETTO DELLA CONTRATTAZIONE DEL 21 MAGGIO E 4 GIUGNO, OSSIA:
1.      FONDO PER IL SALARIO STRAORDINARIO;
2.      FONDO COMUNE DI ATENEO:
3.      INDENNITA’ EP?

 PRESTAZIOI GIA’ EFFETTUATE E CETIFICATE, DOVE LA SEMPLICE FIRMA (NOI L’ABBIAMO MESSA) AVREBBE CONSENTITO LA LORO EROGAZIONE CON LO STIPENDIO DI AGOSTO?

Anche su questi ultimi punti la risposta ricorrente è stata:

riporto quanto sentito in assemblea 

 "Nui vulimm parlà e nu contratto complessivo a rò rint ci stà tutt cos, l’amm scritta iatev a leggere e comunicat copp o sit o scaricatavell, a cussì ve liggit sott o brellone (noi vogliamo parlare di un contratto complessivo, i nostri comunicati lo ribadiscono, se no li avete letti vi invito a farlo sotto l’ombrellone)."

Premesso che è offensivo, ma se quei pochi spiccioli tipo Fondo Comune di Ateneo (circa 250 euro) me li avessero corrisposti, probabilmente l’invito alla lettura sarebbe stato più stimolante perchè magari avrei avuto i soldi per pagarmi l’ombrellone.

Infine, come ultima considerazione:
La situazione nel pubblico impiego si và facendo sempre più ingarbugliata e noi localmente cosa facciamo?
Ci complichiamo ancora di più la vita, diventiamo auto referenziali e presuntuosi, diventando sordi al grido dei lavoratori, sempre più stanchi e sofferenti.
Se non vogliamo compromettere il futuro, operiamo affinché il presente sia pieno di certezze.

1 commento:

  1. Purtroppo la qualità, gli interessi personali e l'assuefazione a certi atteggiamenti hanno portato negli anni a tutto questo.

    RispondiElimina