Quattro i temi al centro dell'astensione dal lavoro proclamata dalle due confederazioni: riforma della pubblica amministrazione, jobs act, legge di stabilità e politica economica.
Dalla data inizialmente prevista del 5 dicembre
lo Sciopero Generale è stato posticipato al 12 dicembre. E a scioperare
insieme alla Cgil ci sarà anche la Uil. Lo slogan scelto dalle due
Confederazioni è 'Così non va!' per esprimere
contrarietà circa le scelte del governo e sostenere le proposte
sindacali in merito alla riforma della Pubblica Amministrazione, Jobs
Act, Legge di Stabilità e Politica economica.
L'astensione avrà durata pari all'intera giornata lavorativa per tutti i lavoratori pubblici e privati e l'organizzazione dello sciopero avrà carattere provinciale.
“Sui
temi della legge di stabilità e del Jobs act abbiamo registrato una
importante convergenza con la Uil e abbiamo convenuto di fare uno
sciopero generale il 12 dicembre con manifestazioni territoriali, avendo
fatto verifiche sulla data”. È quanto dichiarato dal Segretario
generale della Cgil, Susanna Camusso. Nel suo intervento al XVI Congresso della UIL, Susanna Camusso
ha poi aggiunto: “rassegnarsi ed aspettare non è la scelta che un
sindacato può fare perché significherebbe essere parte del problema,
invece noi siamo la soluzione”. La Cgil, ha proseguito Camusso “trova
davvero irresponsabile che il governo sostenga e teorizzi che tutti i
luoghi della mediazione sociali vanno cancellati” e rivolgendosi al
Premier ha proseguito: “può stare sereno, non abbiamo il rimpianto della
concertazione, oggi è meno comprensibile qual è la visione e il sogno
del Paese” rispetto al '90, “ma questo non significa poter dire che non
c'è un luogo dove si contratta con i sindacati. Contrattare è un temine
nobile”. Infine, il Segretario Generale della Cgil ha concluso con un
“arrivederci al 12 dicembre”.
Intanto la Cgil dopo la grande manifestazione del 25 ottobre
si sta preparando allo sciopero generale con numerosi momenti di
mobilitazione, anche unitari, promossi dalle categorie come la
manifestazione del 5 novembre dei pensionati o quella dell'8 novembre promossa dalle categorie del Pubblico Impiego. La Fiom Cgil per lo sciopero generale dei metalmeccanici
ha indetto una serie di manifestazioni: a Milano il 14 novembre, a
Napoli il 21, a Cagliari il 25 e infine a Palermo il 27 novembre. La Filctem Cgil ha organizzato due assemblee dei quadri e delegati il 20 e il 26 novembre a Bologna e Napoli. Tra le proteste della Slc Cgil lo sciopero nazionale unitario dei lavoratori dei call center del 21 novembre, con manifestazione a Roma. La mobilitazione dei lavoratori delle costruzioni è stata indetta per giovedì 27 novembre, mentre i lavoratori del settore agroalimentare manifesteranno a Roma il 29 novembre.
Nessun commento:
Posta un commento